Come funziona il Superbonus nel 2023? Quest’anno è iniziata la fase di transizione del Superbonus da 110 % a 90 %, modificato con interventi che hanno interessato soprattutto le unità unifamiliari, le rate per le spese sostenute e lo sconto fiscale per gli impianti fotovoltaici.
Vediamo, quindi, alla luce delle ultime novità legislative, come cambia il Superbonus dal 2023.
Cos’è il Superbonus?
Il Superbonus rappresenta una misura che promuove il miglioramento e la ristrutturazione degli edifici, offrendo un’agevolazione fiscale sotto forma di detrazione sulle spese sostenute per tali interventi.
L’incentivo si applica alle spese relative all’efficienza energetica, al consolidamento statico e alla riduzione del rischio sismico degli edifici.
Cosa cambia dal 2023
Sono state introdotte diverse modifiche normative per il Superbonus 2023. Tutte le ultime modifiche sono state spiegate attraverso una circolare pubblicata dall’Agenzia delle Entrate nel giugno 2023, che puoi consultare integralmente QUI.
Impatto sulle abitazioni singole e sui condomini
Tra le ultime novità, è stata prorogata la scadenza per richiedere il Superbonus per interventi sulle abitazioni singole. Il termine è stato esteso dal 31 marzo al 30 settembre 2023. Tuttavia, è necessario che entro il 30 settembre 2022 sia stato completato almeno il 30%dell’intervento complessivo.
La Circolare precisa che il Superbonus del 110% si applica solo alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2022, mentre il 90% si applica alle spese sostenute nel 2023 per interventi effettuati dai condomini e dalle persone fisiche. Le attività di impresa, professionisti, organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus), Organizzazioni di volontariato (Odv) e Associazioni di promozione sociale (Aps) sono escluse da queste modifiche.
Tuttavia, tali modifiche non si applicano agli interventi diversi da quelli effettuati dai condomini, qualora la comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila) sia stata presentata entro il 25 novembre 2022 (o, in alcuni casi, se è presente almeno una delibera assembleare entro tale data).
Il rispetto di queste condizioni garantisce una detrazione del 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, del 70% per quelle sostenute nel 2024 e del 65% per quelle sostenute nel 2025.
Da 110% a 90%: Nuova Detrazione
A partire dal 1° gennaio 2023, la detrazione per gli interventi è del 90% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, a condizione che:
- il contribuente sia proprietario o detenga un diritto reale sull’immobile.
- l’immobile sia adibito ad abitazione principale
- il reddito di riferimento non superi i 15.000 euro.
Per gli interventi su edifici condominiali con maggioranza di proprietà da parte degli Istituti autonomi per le case popolari, è possibile applicare una disciplina specifica che consente una detrazione del 110% per le spese sostenute fino al 2023, a condizione che entro il 30 giugno 2023 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo.
La Legge di Bilancio 2023 ha esteso la detrazione del 110% agli impianti fotovoltaici installati da Onlus, Odv e Aps in aree non pertinenziali, purchè gli interventi principali siano realizzati nei centri storici vincolati.
Ripartizione su 10 anni, ma fine della cessione del credito e dello sconto in fattura
Il beneficio fiscale sarà ripartito su un periodo di 10 anni anziché 4, per le spese sostenute nel 2022 a partire dal periodo di imposta 2023.
Inoltre, a partire dal 17 febbraio 2023, la cessione del credito e lo sconto in fattura non saranno più disponibili: rimane invece la possibilità di cedere il credito per il bonus relativo alle barriere architettoniche.
La Legge di Bilancio 2023 ha esteso la detrazione del 110% agli impianti fotovoltaici installati da Onlus, Odv e Aps in aree non pertinenziali, purchè gli interventi principali siano realizzati nei centri storici vincolati.