Negli ultimi mesi si è osservato un significativo trend di mutui in ripresa: i tassi stanno finalmente registrando una discesa significativa, innescando un incremento della domanda.
L’ultimo Barometro Crif sui mutui immobiliari evidenzia che, dopo anni di prudenza da parte delle famiglie, il primo trimestre del 2024 segna un’inversione di tendenza con un aumento rispetto allo stesso periodo del 2023: solo nel mese di marzo, la domanda di mutui è cresciuta del 6,9%, un chiaro indicatore di un mercato immobiliare più favorevole e dinamico.
La tendenza per l’anno 2024
Nonostante il mercato dei mutui non abbia ancora raggiunto i livelli degli anni precedenti e le erogazioni continuino a essere inferiori rispetto al passato, l’aumento della domanda indica prospettive positive.
Questa tendenza lascia ben sperare per un secondo semestre del 2024 con valori in crescita, anche per quanto riguarda i finanziamenti concessi alle famiglie per l’acquisto di abitazioni.
Mutui in ripresa grazie a tassi più bassi e politiche green
L’offerta delle banche sta favorendo la ripresa: in ottemperanza alla direttiva europea Energy Performance of Building Directive (EPBD), gli istituti di credito stanno infatti proponendo tassi agevolati per nuovi mutui destinati all’efficientamento energetico degli edifici.
La direttiva case green mira a ridurre progressivamente le emissioni di gas serra e i consumi energetici nel settore edilizio entro il 2030.
Le previsioni di mercato indicano inoltre un ulteriore calo dei tassi nei prossimi mesi, che contribuirà a sollevare i mutuatari, riducendo la pressione finanziaria e stabilizzando la situazione economica.
Mutui in ripresa: è il momento di comprare casa! Se il mutuo oggi è meno gravoso, puoi dedicarti alla ricerca della tua abitazione ideale: affidati a Makecasa per trovare la soluzione su misura per te.
Il tasso fisso conviene ancora
Nei primi sei mesi del 2024, l’offerta di mutui a tasso fisso è stata caratterizzata da condizioni favorevoli. L’indice IRS, riferimento per i mutui a tasso fisso, sebbene influenzato dalle fluttuazioni del mercato obbligazionario, è rimasto su livelli relativamente bassi.
Le variazioni mensili sono state minime; questa stabilità ha permesso alle banche di offrire tassi competitivi ai clienti.
Per un mutuo medio di 126.000 euro in 25 anni, le migliori offerte online partono da un tasso (TAN) del 2,86%, con una rata mensile di 588 euro.
Per quanto riguarda i mutui a tasso variabile, nonostante la riduzione degli indici dovuta ai tagli della BCE, i tassi rimangono ancora relativamente alti. Per un mutuo medio, le migliori offerte partono da un tasso (TAN) del 4,34%, con una rata mensile di 682 euro.
Quali sono i mutui più richiesti?
Nell’analisi dei mutui in ripresa, le richieste per importi compresi tra 100.000 e 150.000 euro continuano a rappresentare la soluzione preferita dalle famiglie italiane, con una quota del 30,1% del totale nel primo trimestre del 2024, in linea con il corrispondente periodo del 2023.
Seguono le richieste per importi tra 150.000 e 300.000 euro, che rappresentano il 26,8% del totale.
Questa distribuzione riflette le scelte delle famiglie italiane, che tendono a preferire soluzioni finanziarie che bilancino l’accessibilità e la sostenibilità economica a lungo termine.
Le previsioni per il 2024
Il mercato dei mutui in ripresa è alimentato dalla combinazione di tassi di interesse più favorevoli e incentivi legati alla direttiva europea sull’efficienza energetica degli edifici.
Questa dinamica sta portando a un aumento della domanda di mutui, con una preferenza per importi medi e durate di rimborso lunghe, che permettono alle famiglie di gestire meglio il proprio budget.
Le previsioni per il futuro prossimo sono positive, con ulteriori cali dei tassi previsti che potrebbero rafforzare ulteriormente questa tendenza, stabilizzando il mercato e offrendo nuove opportunità ai mutuatari.