Da quest’anno, le famiglie con redditi più bassi potranno usufruire del Bonus Fotovoltaico, una nuova iniziativa volta a favorire l’installazione di impianti fotovoltaici, contribuendo così alla riduzione delle spese energetiche domestiche.
Vediamo a chi spetta, cosa si può ottenere e come richiederlo.
Fotovoltaico a costo zero o quasi: come ottenerlo
Grazie al Bonus Fotovoltaico, le famiglie con un basso ISEE avranno l’opportunità di installare impianti fotovoltaici nelle proprie abitazioni, sfruttando le risorse messe a disposizione dal nuovo Fondo Nazionale per il Reddito Energetico.
Questo strumento, promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, è destinato a supportare le famiglie economicamente svantaggiate nel ridurre i costi energetici, incentivando al contempo l’uso di energie rinnovabili.
Cos’è il Bonus Fotovoltaico 2024
Tra i vari Bonus ancora in vigore nel 2024, quello per il Fotovoltaico è un contributo economico pensato per agevolare le famiglie con redditi bassi nella realizzazione di impianti fotovoltaici destinati all’autoconsumo.
Noto anche come “Reddito Energetico,” il Bonus è finanziato con 200 milioni di euro dal Fondo Nazionale per il Reddito Energetico, istituito dalla Delibera CIPESS del 27 dicembre 2022 e regolamentato dal Decreto dell’8 agosto 2023.
A chi spetta
Possono accedere al Bonus Fotovoltaico le persone fisiche appartenenti a nuclei familiari con un ISEE inferiore a 15.000 euro, oppure a 30.000 euro se con quattro o più figli.
I soggetti realizzatori devono essere imprese di installazione in regola con i requisiti obbligatori di formazione e aggiornamento richiesti per l’installazione e la manutenzione di impianti da fonti rinnovabili.
Esistono anche requisiti tecnici specifici relativi agli impianti fotovoltaici che devono essere rispettati.
Caratteristiche degli impianti fotovoltaici
Il bonus finanzia l’installazione di impianti fotovoltaici per abitazioni di famiglie in difficoltà economica.
Gli impianti devono avere una potenza nominale compresa tra 2 e 6 kilowatt e devono essere installati su coperture, superfici o aree di cui il beneficiario detiene un valido diritto reale. Utilizzando l’energia solare per produrre energia elettrica, contribuiscono così a una maggiore sostenibilità ambientale.
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Come funziona
Il bonus viene erogato tramite risorse destinate alle famiglie con un basso ISEE, finanziate dal Fondo Reddito Energetico.
Gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), il fondo dispone di 200 milioni di euro per il biennio 2024-2025, con l’80% delle risorse destinate alle regioni del Mezzogiorno.
Il GSE prevede inoltre una piattaforma digitale (ancora in fase di sviluppo) per la gestione delle richieste e delle transazioni legate al fondo.
Come richiedere il Bonus
Il beneficiario deve presentare domanda al GSE, con l’assistenza del soggetto realizzatore, ovvero l’azienda incaricata di installare l’impianto fotovoltaico e di ricevere il contributo a fondo perduto.
Il portale chiuderà una volta esaurite le risorse economiche disponibili per il bando. Tuttavia, il GSE riaprirà lo sportello nel corso dell’anno qualora, a seguito di rinunce o esclusioni, si rendano nuovamente disponibili almeno cinque milioni di euro. Inoltre, è previsto per il 2025 un nuovo bando per l’assegnazione di ulteriori 100 milioni di euro.
Le richieste devono essere inviate attraverso l’apposita procedura disponibile nell’Area Clienti del GSE.
Obiettivi del Bonus Fotovoltaico
L’incentivo ha un duplice scopo:
- sostenere economicamente le famiglie più vulnerabili, riducendo il peso delle bollette energetiche;
- promuovere l’uso di energie rinnovabili, contribuendo così alla sicurezza energetica e alla sostenibilità ambientale.
Le risorse del fondo sono suddivise come segue: 80 milioni di euro destinati alle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia; e 20 milioni di euro per le altre regioni e province autonome.
Il fondo può essere ulteriormente incrementato con contributi volontari di enti pubblici, organizzazioni non profit e fondi europei.