Come vendere la prima casa con il minimo sforzo e il massimo guadagno
L’idea di vendere la prima casa da un lato è allettante perché ti fa pregustare il piacere di avere subito a disposizione una cifra economica piuttosto elevata, dall’altro ti pone dinnanzi ad una serie di dubbi importanti. Se infatti sbagli strategia puoi perdere molti soldi e sarebbe un vero peccato, inoltre, se commetti errori di natura burocratica, puoi andare incontro a diversi tipi di problemi.
La compravendita di immobili, non è simile allo scambio di prodotti di consumo quotidiano e richiede attenzione, competenza e qualche volta un po’ di pazienza affinché tu possa incontrare il compratore giusto.
Il valore di una casa da vendere
Le trattative economiche vengono effettuate su un valore oggettivo dell’immobile ma anche su un valore soggettivo.
Una stessa casa, venduta da chi ha fretta di liberarsene, viene tipicamente ceduta ad un prezzo molto inferiore rispetto a quello dello stesso appartamento ceduto da chi ha tutto il tempo di aspettare che un buon offerente si manifesti.
Per cui la prima domanda che devi porti è relativa a quanto è importante per te chiudere la trattativa in tempi brevi. D’altra parte sarebbe un errore aspettare in eterno che vengano proposte cifre da capogiro.
L’ideale, per ottenere il massimo, è stimare l’immobile e accettare un’offerta in linea con il suo valore reale.
Ma come si valuta il giusto prezzo di un immobile?
Si tratta di un calcolo piuttosto complesso perché dipende da numerosi fattori. Eccone un elenco.
- Il luogo in cui il la casa è ubicata. Anche una sola stanza in centro città può valere molto più di un intero villino in un luogo molto periferico.
- La facilità di accesso ai servizi. Una metropolitana o un’efficiente ferrovia in zona, la vicinanza di scuole e luoghi di interesse fanno aumentare il prezzo dell’appartamento. D’altra parte la mancanza di servizi e l’eventuale presenza di elementi di degrado generano un drastico abbassamento del prezzo.
- Il condominio in cui è collocato l’appartamento. É possibile disporre di una casa indipendente o di un appartamento in condominio, in questo caso, nella valutazione, avrà importanza lo stato delle parti comuni. Se lavori all’intero fabbricato sono imminenti bisognerà tenerne conto nella stima.
- Lo stato della casa. Se per abitare in casa si rendono necessari importanti lavori di manutenzione straordinaria il suo prezzo diminuirà notevolmente.
- Possibilità di concludere regolarmente e in tempi brevi la compravendita. Affinché la trattativa possa concludersi con successo devono esserci tutte le “carte a posto“. A questo scopo devono verificarsi un insieme di condizioni. Innanzitutto deve essere chiaro a chi appartiene la casa. Spesso gli appartamenti si ereditano e ci vuole un certo tempo solo per definire quali sono gli eredi aventi diritto ad una parte dell’immobile. Affinchè la vendita possa avvenire, la situazione deve essere definita. L’immobile non deve poi essere gravato da mutui e chi lo cede non deve avere una situazione debitoria che potrebbe portare all’annullemento della vendita.
Le migliori strategie per vendere la prima casa
Se la casa si può vendere è utile utilizzare qualche strategia per velocizzare il processo di acquisto. Alcuni prima di proporla al mercato procedono ad una ristrutturazione. Entro certi limiti può avere un senso. I lavori di sistemazione agli impianti idraulici e una messa a punto dal punto di vista energetico rappresentano sicuramente un plus, tuttavia non bisogna esagerare. Un’eccesssiva personalizzazione dell’appartamento potrebbe scoraggiare alcuni acquirenti.
Ad esempio, se pensi che il bagno caldo è uno dei piaceri della vita sarai portato ad installare una comoda e grande vasca. Un possibile acquirente che invece ama fare una doccia sbrigativa e vuole lasciare spazio per una cassettiera o per un elettrodomestico riterrà la vasca un fastidio e non un oggetto che impreziosisce l’abitazione.
Analogamente arredi e complementi possono rappresentare un costo per te che vuoi mostrare la casa al meglio, ma un fastidio per chi dovesse trovarli nell’appartamento e dovrà poi liberarsene perché non li trova utili e piacevoli.
Insomma no alle personalizzazioni, ma sì a quei lavori che possono valorizzare la casa. Una tinteggiata che la renda pulita e luminosa all’occhio di chi la vede per la prima volta può costarti poche centinaia di euro, ma velocizzare di molto la vendita.
Anche piccoli accorgimenti come areare i locali prima della visita di un potenziale acquirente possono facilitare le cose.
L’aiuto di un esperto per vendere la prima casa
Superata la fase della trattativa ci sarà un iter burocratico da portare avanti con la massima perizia e attenzione. Innanzitutto si dovrà sottoscrivere un contratto preliminare di vendita nel quale le parti si impegnano ad effettuare il rogito. A questo scopo occorrerà produrre una specifica documentazione.
Si tratta di fasi piuttosto delicate in cui l’errore di inesperienza è dietro l’angolo e pertanto è bene farsi affiancare da una persona esperta.
Per questo motivo molte persone preferiscono, fin da subito, rivolgersi ad un mediatore o ad un agenzia di mediazione. Il loro aiuto ti sarà utile dal momento di stabilire il prezzo all’ultima firma che dovrai apporre per concludere la vendita e avere finalmente la liquidità che desideri.