La possibilità di accendere un mutuo prima casa per i giovani sotto i 36 anni si rinnova, con l’estensione delle agevolazioni introdotta dalla recente Legge di Bilancio. Grazie a queste misure, accedere al mercato immobiliare diventa più semplice per i giovani acquirenti, con vantaggi significativi dal punto di vista economico e fiscale.
Vediamo nel dettaglio chi può beneficiarne e quali sono i requisiti.
La proroga delle agevolazioni fiscali
Il governo ha confermato la proroga delle agevolazioni per il mutuo prima casa fino al 31 dicembre 2027. La misura, inizialmente valida fino al 2023, mira a supportare i giovani che vogliono acquistare la prima abitazione, rendendo l’accesso al credito più agevole e meno oneroso.
Il provvedimento si basa su un’iniziativa già avviata negli anni precedenti, con il potenziamento del Fondo di Garanzia per la Prima Casa, che garantisce una copertura statale fino all’80% del valore del mutuo richiesto.
La percentuale, superiore al normale 50%, è riservata a categorie prioritarie, tra cui rientrano:
- Giovani sotto i 36 anni.
- Coppie con almeno uno dei componenti under 36.
- Famiglie monogenitoriali con figli a carico.
Quali sono i requisiti per accedere alle agevolazioni?
Per usufruire dei benefici legati al mutuo prima casa, è necessario rispettare alcune condizioni fondamentali. Ecco i principali requisiti:
Età: il richiedente deve avere meno di 36 anni al momento della richiesta del mutuo.
ISEE: il reddito familiare, calcolato tramite l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), non deve superare i 40.000 euro annui.
Finalità: l’immobile acquistato deve essere destinato ad uso abitativo e non deve rientrare nelle categorie di lusso (ad esempio, immobili di categoria catastale A1, A8 e A9).
Non possesso di altre proprietà: non si può già essere titolari di altri immobili a uso abitativo.
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Vantaggi economici per i giovani
Grazie alle agevolazioni prorogate, i giovani acquirenti possono godere di diversi benefici.
Innanzitutto, l’esenzione dalle imposte: non si paga l’imposta di registro, ipotecaria e catastale sull’acquisto dell’immobile.
In caso di acquisto da parte del costruttore, inoltre, l’IVA è parzialmente detraibile.
Le banche tendono infine a offrire condizioni più favorevoli per i mutui garantiti dallo Stato.
Mutuo prima casa Under 36: gli effetti della proroga
La proroga del bonus mutuo prima casa non è solo un aiuto per i giovani, ma un motore per l’economia. L’accesso facilitato al credito ha stimolato un aumento delle compravendite immobiliari negli ultimi anni.
Inoltre, sostenere i giovani nella costruzione del proprio futuro abitativo contribuisce a ridurre l’incertezza economica e favorire una maggiore stabilità sociale.
Nel 2023, ad esempio, le domande di mutuo garantito sono aumentate del 15% rispetto all’anno precedente, dimostrando quanto le agevolazioni aiutino l’ingresso nel mercato immobiliare.
Con l’estensione fino al 2027, ci si aspetta un ulteriore incremento delle richieste e un consolidamento del mercato.
Come richiedere il mutuo prima casa?
Se rientri nei requisiti, ottenere il mutuo agevolato è semplice. Puoi rivolgerti a una banca aderente al Fondo di Garanzia Prima Casa e compilare la documentazione necessaria. principali:
Una volta verificati i requisiti, potrai fare domanda e richiedere alla banca di aderire al fondo, presentando il tuo ISEE e i documenti richiesti.
La banca, in collaborazione con il gestore del fondo, valuterà la tua idoneità e garantirà la copertura.